DPI – Saldatura
L’attività di saldatore comporta pericoli a carico degli occhi, del viso , dell’udito e del corpo intero (a causa della proiezione di materiale incandescente).
Le saldature ad arco elettrico, con qualsiasi corrente di saldatura e su qualsiasi supporto, possono superare i valori limite previsti per la radiazione UV per tempi di esposizione dell’ordine delle decine di secondi a distanza di un metro dall’arco, pertanto riveste un ruolo preponderante, nell’adozione delle misure di prevenzione e protezione, l’impiego di dispositivi di protezione individuale adeguati al rischio in caso di contattati diretti e ravvicinati come possono essere le esposizioni di addetti alla saldatura e loro assistenti.
Normativa di riferimento in questo settore sono:
- UNI 10912: Dispositivi di protezione individuale – Guida per la selezione, l’uso e la manutenzione dei dispositivi di protezione individuale degli occhi e del viso per attività lavorative.
- UNI EN 169: Filtri per la saldatura e tecniche connesse – Requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate
- UNI EN 379: Specifiche per filtri per saldatura aventi fattore di trasmissione luminosa commutabile e filtri per saldatura aventi doppio fattore di trasmissione luminosa
- UNI EN 175: Equipaggiamento di protezione degli occhi e del viso durante la saldatura e i procedimenti connessi
Le principali categorie di pericolo riscontrabili nella attività lavorative di saldatura sono di natura meccanica, chimica e dovuti a radiazioni.
Siamo in grado di effettuare campionamenti personali e d’area per la ricerca di agenti chimici durante le attività di saldatura
L’occhio umano è particolarmente esposto ai danni provocati da queste categorie di pericolo, talvolta possono ricorrere circostanze nelle quali si riscontra la simultanea o concorrente presenza di due o più di questi pericoli ed è perciò fondamentale conseguire una stima di tutti potenziali pericoli riscontrabili nell’ambiente di lavoro. Di seguito si riporta una tabella con indicati i principali DPI per gli occhi:
La scelta degli occhiali, maschere/occhiali a visiera o schermi per saldatura dipende essenzialmente dalle caratteristiche della prestazione richiesta e dalle condizioni di utilizzo. Gli occhiali e le maschere/occhiali a visiera non forniscono una protezione per il viso e sono quindi inadatti se è richiesta anche una protezione del viso dagli spruzzi di saldatura e/o radiazioni provenienti dalla saldatura ad arco elettrico in grado di bruciare la pelle esposta.
Gli occhiali per saldatura non racchiudono completamente le cavità orbitali e quindi non offrono protezione dalle radiazioni diffuse. Gli occhiali vengono normalmente specificati solo per saldo-brasatura e taglio e per quelle persone non direttamente coinvolte nel processo di saldatura o di passaggio nell’area di saldatura.
Tutti i DPI devono essere marcati in modo indelebile in conformità alla norma a cui fanno riferimento.
Magister è in grado di affiancarsi all’RSPP nell’individuazione della tipologia di DPI più adatta alle mansioni svolte
I DPI sono, generalmente, composti da un elemento portante (montatura occhiali, guscio schermi e maschere) e da lenti e lastrine sostituibili.
L’elemento portante deve riportare:
- Identificazione del fabbricante (logo e/o marchio di fabbrica)
- Numero della pertinente norma europea EN (es. EN 166 se occhiale con lenti incolori, EN 175 se occhiale con lenti verdi destinato alla saldatura)
- Marchio CE e numero dell’organismo notificato che lo ha rilasciato.
Le lenti e le lastrine devono essere marcate indelebilmente a secondo dell’utilizzo a cui destinate e, in generale, devono riportare
- Identificazione del fabbricante (logo e/o marchio di fabbrica)
- Classe ottica 1/2/3 (ad eccezione delle lastrine incolori di copertura ove non è previsto (la classe ottica 3 non è consigliata per lavori continuativi)
- Marchio CE e numero dell’organismo notificato che lo ha rilasciato
In base alla tipologia di tecnica di saldatura e all’amperaggio di utilizzo le lenti devono avere le seguenti gradazioni di colore (DIN):
I protettori dell’occhio devono essere puliti, se necessario, in conformità alle istruzioni per l’utilizzatore prima dell’immagazzinamento. Il protettore dell’occhio deve, generalmente, essere pulito con un detergente non aggressivo, acqua tiepida e uno strofinaccio morbido, privo di peluria, poi risciacquato e asciugato. In aggiunta a quanto sopra i DPI possono riportare altri simboli indicanti eventuali settori di impiego particolari o resistenze meccaniche ad impatto con particelle ad alta velocità.
Oltre agli occhi ci possono essere dei pericoli a carico dell’apparato uditivo a cui si rimanda per un approfondimento.
Per quanto riguarda gli indumenti protettivi, la norma UNI EN ISO 11611 riguarda gli indumenti di protezione utilizzati per la saldatura e i procedimenti connessi. La sessa specifica i requisiti fondamentali minimi di sicurezza e i metodi di prova per indumenti di protezione compresi cappucci, grembiuli, maniche e ghette che sono progettati per proteggere il corpo del portatore compresa la testa e i piedi e che sono destinati ad essere indossati durante la saldatura e i procedimenti connessi che presentano pericoli comparabili. La norma adotta la ISO 11611:2015, recepita dalla versione internazionale EN ISO 11611:2015 e sostituisce la UNI EN ISO 11611:2008
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