DPI – Rischio meccanico
Protezione delle mani
Il D. Lgs. 81/2008 (allegato VIII) prevede, per la protezione delle mani e delle braccia dai rischi meccanici, l’utilizzo di specifici guanti di protezione.
I guanti di protezione contro rischi meccanici hanno la funzione di proteggere le mani da aggressioni fisiche e meccaniche, per cui devono resistere all’abrasione, al taglio, allo strappo e alla foratura. Sui guanti deve essere riportata una marcatura che evidenzi la loro capacità di proteggere dai rischi meccanici. In particolare le caratteristiche tecniche che questo dispositivo di protezione deve avere sono riportate nella norma tecnica UNI EN 388.
I guanti di protezione devono essere realizzati con materiali che non provocano problemi di irritazione o allergie e, qualora ciò non fosse possibile, tale rischio deve essere evidenziato nelle istruzioni d’uso.
Le caratteristiche di resistenza meccanica devono essere indicate nella marcatura ed espresse con un indice numerico.
Nei casi in cui il rischio sia limitato alle mani dovrà essere usato un guanto di protezione che dovrebbe estendersi almeno fino al polso. Tuttavia se sussiste il rischio di infortuni alla superficie palmare del polso, dovrebbe essere usato un guanto con polsino. Si tenga presente che i tagli nella zona del polso possono provocare ferite particolarmente invalidanti per il rischio di lesioni ai nervi.
I guanti possono essere suddivisi in due principali categorie:
- guanti piani che presentano dimensioni posteriori e anteriori uguali, potendo quindi essere stesi su una superficie piana. Per ottenere una buona adattabilità e comodità d’uso, le loro dimensioni dovrebbero superare quelle della mano dell’utilizzatore da 10 a 15 mm in lunghezza e di 15 mm in larghezza (tali misure vanno effettuate con il guanto steso
- guanti curvi: sono guanti che presentano un numero maggiore di anelli nella parte posteriore. Richiedono una minore lunghezza e larghezza in eccesso rispetto a quelli piani per offrire una buona adattabilità.
Un’altra protezione è data dai proteggi-braccia che coprono l’avambraccio a partire dal polsino di un guanto compatibile e devono essere fissati al polsino stesso tramite cinghie o dispositivi di fissaggio oppure tenuti in posizione mediante questo. I proteggi braccio possono essere:
- rigidi sono di plastica o di altro materiale rigido e generalmente sono disponibili in taglie fisse e forniti per potersi adattare solo a particolari taglie di guanti. Essi debbono essere marcati con l’indicazione della lunghezza e viene fissata una relazione tra questo parametro e la lunghezza dell’avambraccio per cui sono stati progettati. I proteggi-braccia rigidi presentano la parte terminale, prossimale alla parte superiore del braccio, di forma arcuata per fermare la lama del coltello
- di maglia metallica e a polsino lungo questo dispositivo va scelto in modo che la lunghezza dello spazio tra la parte superiore del polsino lungo o del proteggi-braccio e la parte superiore del braccio, collocato lungo il torace con il gomito flesso a 90°, sia inferiore a 75 mm. Tale distanza può essere minore della lunghezza di 45 mm raccomandata per i proteggi-braccia rigidi su cui il bordo rivoltato tende a battere contro la parte superiore del braccio.
Si ricorda che i DPI metallici sono conduttori di elettricità, pertanto si deve evitare il contatto con parti in tensione.
Per concludere questa presentazione dei guanti di protezione dai rischi meccanici ci soffermiamo molto brevemente su altre due tipologie di guanti:
- guanti e proteggi-braccia contro tagli causati da coltelli motorizzati tipologia di DPI indicata per quelle lavorazioni in cui l’operatore fa uso di coltelli motorizzati, cioè di apparecchiature ad impugnatura manuale o fissa che utilizzano una fonte di energia diversa da quella umana – generalmente elettrica o aria compressa – per azionare una lama di coltello rotante, alternativa o vibrante. Queste attrezzature di lavoro sono comunemente utilizzate nel settore dell’abbigliamento, nella lavorazione della gomma piuma e materiali similari, nei mattatoi e negli stabilimenti per il taglio della carne. Si utilizzano coltelli a nastro, coltelli diritti alternativi, taglierine circolari rotanti e altri tipi
- guanti di protezione per l’utilizzo di seghe a catena la norma UNI EN 381 specifica le caratteristiche di resistenza che i guanti debbono avere verso il taglio mediante sega a catena. Poiché queste attrezzature di lavoro sono progettate per essere utilizzate con la mano destra, normalmente protetta quando stringe l’apposita impugnatura dell’attrezzatura di lavoro, i requisiti di protezione sono riferiti ai guanti per la mano sinistra. Pertanto un operatore mancino deve utilizzare la sega a catena come un destrorso per ottenere la prevista protezione dal DPI. Sono previsti due tipi di guanti di protezione che differiscono tra loro sulla base delle diverse aree di protezione della mano.