Gestione dei rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario
Il DPR 254/03, Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179, riporta un elenco di rifiuti sanitari assimilati agli urbani. Con un interpello (n.12695 del 30/01/2023), il Ministero dell’Ambiente ha chiarito che, anche a fronte della nuova definizione di rifiuti urbani introdotta dal D.Lgs.116/20 nel D.Lgs.152/06, essendo il DPR 254/03 una norma speciale le disposizioni che vi sono contenute sono ancora pienamente applicabili.
In particolare, rientrano ancora tra i rifiuti urbani quelli identificabili con il codice CER 18.01.04, anche se assente nell’allegato L-quater alla Parte IV del D.Lgs.152/06 che individua i rifiuti urbani provenienti da fonti extra-domestiche.
Questi rifiuti possono essere conferiti al servizio pubblico di raccolta come rifiuti indifferenziati identificati con il codice CER. 20.03.01, fatti salvi quei rifiuti, come ad esempio assorbenti e pannolini, per i quali sia stata attivata una raccolta dedicata per effettuarne il successivo recupero.